sabato 24 maggio ore 10 – presso Biblioteca Ariostea (FE)
Filippo Piccoli, Mauro Pellizzari e Alessandro Alessandrini – FLORA DEL FERRARESE (Longo Editore – Ravenna)
Introduce Giulia Vullo
Da oltre un secolo non veniva pubblicato un catalogo della flora del Ferrarese. Questo volume è il frutto di un progetto pluridecennale ed è il risultato di esplorazioni sistematiche e quanto più accurate possibili del territorio. Sono stati analizzati sia i lembi di maggiore e più noto valore naturalistico, come il Delta del Po, le Dune di Massenzatica, la Foresta Panfilia, Campotto e Valle Santa. Ma sono stati esplorati anche luoghi meno importanti, in quanto più modificati, ma ricchi di specie diverse e per gran parte di origine esotica: le aree urbane, i canali, i campi, le aree industriali dismesse, le aree ferroviarie. Confluiscono nel libro anche i dati raccolti dai predecessori, a partire dai botanici ottocenteschi, esponenti della Scuola Botanica Ferrarese che tanto lustro ha dato alla città. E’ stata così trovata testimonianza della presenza, storica e attuale, di oltre 1300 entità sistematiche diverse. Molte piante sono state rinvenute per la prima volta e se ne d à notizia proprio in questo volume.
In collaborazione con l’Istituto per i Beni Artistici Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna e Università di Ferrara
Con il Patrocinio del Garden Club Ferrara
Introduce Giulia Vullo
Da oltre un secolo non veniva pubblicato un catalogo della flora del Ferrarese. Questo volume è il frutto di un progetto pluridecennale ed è il risultato di esplorazioni sistematiche e quanto più accurate possibili del territorio. Sono stati analizzati sia i lembi di maggiore e più noto valore naturalistico, come il Delta del Po, le Dune di Massenzatica, la Foresta Panfilia, Campotto e Valle Santa. Ma sono stati esplorati anche luoghi meno importanti, in quanto più modificati, ma ricchi di specie diverse e per gran parte di origine esotica: le aree urbane, i canali, i campi, le aree industriali dismesse, le aree ferroviarie. Confluiscono nel libro anche i dati raccolti dai predecessori, a partire dai botanici ottocenteschi, esponenti della Scuola Botanica Ferrarese che tanto lustro ha dato alla città. E’ stata così trovata testimonianza della presenza, storica e attuale, di oltre 1300 entità sistematiche diverse. Molte piante sono state rinvenute per la prima volta e se ne d à notizia proprio in questo volume.
In collaborazione con l’Istituto per i Beni Artistici Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna e Università di Ferrara
Con il Patrocinio del Garden Club Ferrara