martedì 6 maggio ore 16,30 – presso Biblioteca Ariostea (FE)
in collaborazione con Motoclub Estense
Roberto Roda introduce il tema e dialoga con Carlo Cianferoni, autore delle strip “Garage diabolico”
Le sottoculture sono definite da gruppi sociali che adottano “stili particolari e innaturali”. La motocicletta ha saputo catalizzare differenti stili che l’industria cinematografica ha poi enfatizzato e affermato anche al di fuori dei paesi d’origine. La conversazione propone un viaggio intrigante nei simboli e nelle mitologie sociali di chi ha creduto e crede che la motocicletta non sia solo un mezzo di trasporto: dalle gang motociclistiche americane del periodo post bellico raccontate ne “Il Selvaggio” con Marlon Brando, agli scontri in Gran Bretagna nei primi anni sessanta fra Rocker e Mod, dalla violenza antisociale delle bande californiane tipo Hell Angel ai centauri nomadi delle competizioni minori degli anni settanta e, ancora, i chopper, le moto cafe e quelle rat sino agli attuali differenti fenomeni revivalistici.
A seguire, alle ore 18 in Sala Ariosto, inaugurazione della mostra:
GARAGE DIABOLICO
Storie di motociclisti e motociclette
disegnate da Carlo Cianferoni
L’esposizione presenta le tavole originali della serie “GarageDiabolico” scritte e disegnate da Carlo Cianferoni e dedicate alle due-ruote. Pubblicate sulla rivista “Cafe Racer” dal 2002 al 2006, le storie giocano su gag a sfondo motociclistico ed evidenziano, con tratti ironici e agro-dolci, il rapporto tra motociclista, moto e universo femminile. Il bianco e nero è spesso piuttosto cupo, più nero che bianco, a creare un’atmosfera decisamente dark, carica di quel romanticismo che per l’appunto appartiene all’immaginario dei motociclisti.
Carlo Cianferoni ha lavorato in agenzie per la moda e la pubblicità per circa venti anni, in Italia e in California. Appassionato e praticante delle due ruote sin da adolescente, nel 2000, dopo aver dato vita, insieme ad un amico, ad un progetto editoriale di guide mototuristiche “Curve & Tornanti” e aver collaborato con varie aziende motociclistiche, ha creato una vera scuola di motociclismo: il Progetto GSSS (Guida Dinamica Sicura su Strada), la prima scuola approvata e riconosciuta dalla Federazione Motociclistica Italiana. Attualmente presiede l’attività della scuola e il Team di Istruttori, prevalentemente cerca di curare soprattutto lo sviluppo del progetto.
In mostra dal 6 maggio al 7 giugno 2014