Blocchi alla circolazione

Blocchi alla circolazione

Limitazioni alla circolazione 2011 / 2012 – Prima fase: dal 10 ottobre 2011 al 7 gennaio 2012

In virtù del IX Accordo per la Qualità dell’Aria 2010 – 2012, il Comune di Ferrara ha adottato l’ordinanza n. 83519/2011 in base alla quale dal 10 ottobre 2011 al 7 gennaio 2012 viene istituito nel centro abitato il divieto di circolazione

lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle ore 8,30 alle ore 18,30:

– Per i veicoli a benzina non rispondenti alle direttive Cee/Ce91/441 e succ. integrazioni e modifiche, immatricolati fino al 31/12/1992, (non catalizzati)
– Per i veicoli diesel “Pre Euro” – Euro 1 – Euro 2
– Per i ciclomotori e motocicli a due tempi non rispondenti alla direttiva Cee/Ce 97/24.

Le limitazioni non verranno applicate nelle giornate:
• 31/10/2011
• 01/11/2011
• 02/11/2011
• 08/12/2011
• 06/01/2012

Per tutti i dettagli sulle zone interessate a limitazione del traffico e sulle deroghe consultare l’ordinanza.

Documenti scaricabili
Ordinanza I fase 2011 / 2012: ordinanza_2011_2012_fase1.pdf
Allegato all’ordinanza I fase 2011 / 2012: allegato_ordinanza_2011_2012.pdf
Planimetria: planimetria_2011_2012.zip

Link
www.liberiamolaria.it

Mussolini e dintorni

di Roy Berardi

Registro con soddisfazione i passi concreti che sono stati fatti circa la questione da me sollevata, con un articolo nel novembre 2010 “Mussolini, la proposta” : smuovere in Romagna a Forlì a Predappio,  le “acque stagnanti sulla questione Mussolini”.

Nell’ultimo anno, a Predappio sono stati organizzati convegni ed incontri di alto livello e altri ne sono programmati, il Sindaco di Forlì (lo storico Roberto Balzani) ha in sostanza preso in mano la “questione”, la Fondazione Cassa Risparmi darà vita a impegnative e prestigiose manifestazioni culturali (“Progetto Novecento” con le Mostre Wildt e Dux)

E soprattutto, aspetto nodale, si è finalmente cominciato ad affrontare quella che secondo me resta,  per noi romagnoli, la parte precipua della questione Mussolini. Merito di Luciano Foglietta e Giancarlo Mazzucca per il libro “Sangue Romagnolo”, nonché dei saggi di approfondimento su “La Voce” del Prof. Gianfranco  Morra  e di Paolo Gambi, e del libro di Vittorio Emiliani su Alessandro Mussolini. Come io scrissi in un precedente articolo del gennaio 2008, “Riscopriamo Mussolini in camicia rossa”: occorre infatti studiare, riflettere , indagare, su quello che successe soprattutto ben prima del 1922, anni cruciali che determinarono poi gli eventi che hanno cambiato il destino dell’Italia e dell’Europa.

La Romagna, e soprattutto il comprensorio forlivese, come vivo teatro di una sorta di laboratorio politico che merita e necessita di forte approfondimento storico-culturale,  indagine legata peculiarmente alla situazione forlivese e focalizzato soprattutto sul periodo pre-fascista.  E, dicevo, riflettere sulle tragiche vite parallele di Benito Mussolini, Leandro Arpinati  e Nicola Bombacci. Sui significanti e contorti percorsi personali e politici dei due amici e compagni di avventura di  Benito: Arpinati, di Civitella (anarchico e rivoluzionario, Ministro dell’interno del Regime – poi epurato- ) e Bombacci, di Nespoli (fondatore del P.C.I. a Livorno, amico personale di Lenin, riavvicinatosi a Mussolini con la Repubblica Sociale, fucilato con gli altri gerarchi fascisti): emblemi di un travaglio storico/personale, su cui vale la pena di meditare, degno di grande approfondimento perché questa è anche storia e cultura della nostra terra e del nostro territorio.

L’utilità in chiave turistica di un lavoro culturale in questa direzione, mi è stato (di nuovo) testimoniato in occasione della recente visita di giornalisti giapponesi in Romagna (rivista Amo l’Italia). Dovevo accompagnarli in Castrocaro e Terra del Sole ma hanno “preteso” che dirottassi la visita anche in Predappio; ma nella casa natale di Mussolini è stata grande ed inspiegata la loro sorpresa nel constatare che del Benito “romagnolo” (socialista rivoluzionario, anticlericale ed internazionalista) ci fosse solo la testimonianza della bandiera “del lavoro”. Unica e sola testimonianza materiale, assieme alle pagelle dello studente Benito ancora conservate presso l’ex Istituto Magistrale di Forlimpopoli

Attenzione, anche nella prospettiva delle citate, future Mostre forlivesi ! Forlì e Predappio non sono le “città del Duce”, il tronfio “condottiero a cavallo”, o il truce “Capo con l’elmetto” che impazza nei negozi del ciarpame nero in Predappio:  semmai è Roma questa città del Duce!   Sul Mussolini “romagnolo” – capopopolo, agitatore politico per le valli forlivesi, segretario provinciale del P.S.I. e della Camera del Lavoro – e su quel periodo, si devono produrre in Romagna iniziative, documenti e  testimonianze che possano essere viste, consultate e studiate da visitatori, turisti e curiosi.

Non mancano luoghi o contenitori storici, ad esempio : la casa natale a Predappio, o il piano superiore della Stazione Ferroviaria a Forlì, che le FFSS avevano messo nella disponibilità del Comune di Predappio. E non solo Forlì e Predappio : nel 1° tomo della monumentale opera di Renzo De Felice (Mussolini il rivoluzionario), sono citate più volte anche Meldola, Forlimpopoli, Cusercoli, Civitella, S. Sofia…

E l’approfondita ricerca e lo studio sulla Romagna dei primi del Novecento – fremente  laboratorio politico/sociale che ha poi nei fatti tanto condizionato i destini dell’Italia e dell’Europa – sarà un rinnovato contributo alla sociologia politica nazionale; in fondo di viva attualità, e anche di significato per le giovani generazioni: portatore di utili riflessioni sull’eterna, universale lotta tra massimalismo e riformismo, sulla necessità dell’approccio alla tolleranza politica e sociale, alla capacità di ascolto dell’“altro”, al “sonno della ragione che genera mostri”… Il prof. Maurizio Viroli e suoi amici, che avevano  tanto polemizzato (fin sulla stampa nazionale) per la famosa cena in Casa Artusi, hanno riflessioni da portare su tutto questo?

Didascalie:

–          giornalisti giapponesi in visita alla Casa natale di Mussolini in Predappio;

–          le foto dei manifesti dei comizi in Cusercoli dei dirigenti socialisti Mussolini (del 1912) e Bombacci (del 1910), sono tratte dal libro La Chiusa d’Ercole di Natale Graziani (Edizioni CCIAA Forlì)

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Roy Berardi

Giornalista – turismi emergenti – marketing territoriale


Il simbolismo

LEZIONE DI STORIA DELL’ARTE

Docente: dott.ssa Prisca Banzi

Il Simbolismo in Italia. Introduzione alla mostra di  Padova.

Data: 10 Novembre 2011

Orario: 15.30-17.00

Sede:  Biblioteca, P.zza A.Costa, Pieve di Cento

Contributo: 6 €

VISITA GUIDATA ALLA MOSTRA “IL SIMBOLISMO IN ITALIA”

Il percorso della mostra, organizzato in otto sezioni tematiche si svolge dagli anni ottanta del XIX secolo alla vigilia della prima guerra mondiale, è la prima dedicata all’arte del Simbolismo in Italia , presenta una selezione di opere fondamentali che raccontano l’avvincente tramonto del secolo e che ricostruiscono l’acceso dibattito sulla missione dell’arte, in anni di decisive mutazioni sociali, con artisti, come Klimt e Böcklin, che diverranno esempi di vita artistica non convenzionale.

Sede della mostra: Palazzo Zabarella, Padova

Visita a cura di Prisca e Licia.

Data: 17 Novembre  2011 (partenza da Pieve primo pomeriggio).

Costo da definire.* (Iscrizione con caparra di 10 €  entro il 20 /10/11)

Si conclude il Festival noir

FESTIVAL NOIR A FINALE EMILIA: ALTRI APPUNTAMENTI

VENERDI’ 28 OTTOBRE
Altri incontri e mostre nell’ambito del Festival Noir 2011 che si svolge a Finale Emilia fino al 31 ottobre. nella Sala espositiva di Palazzo Bortolazzi, alle ore 18.00 NUOVE VISIONI FINALESI DA DEMONIZZARE, inaugurazione della mostra di pittura con le opere di quattro poliedrici artisti finalesi: Carlo Ferraresi, che oltre alla pittura si dedica alla musica come tastierista del gruppo Dawn of Memories; Matteo Ferrarini; David Merighi, pure lui musicista, voce e piano dello storico gruppo dei Fragil Vida; Manuele Palazzi, pittore, giornalista e scrittore.

Ancora un appuntamento legato al Festival al Teatro Sociale alle ore 21.00: DR JEKYLL and MR HYDE in collaborazione con l’Associazione Teatro Michelangelo. Si tratta di un nuovo e coinvolgente Musical a cura della Compagnia delle MO.RE con un cast formato da 10 cantanti/attori e 6 ballerine. Versione musicale del famoso romanzo di Robert Louis Stevenson, lo spettacolo è ricco di colpi di scena, suspence e passione, che faranno riflettere sul bene e sul male che si nascondono nell’animo umano. Biglietteria del teatro dalle ore 18.00, tel. 0535. 91350.

Ad allietare la serata concorre anche il Bar Fly presso i Giardini Pubblici De Gasperi a Finale Emilia con un DOPOFESTIVAL – ZOMBIE HORROR PARTY, incontro ravvicinato per gli amanti del genere.

SABATO 29 OTTOBRE
Si torna al Castello con Incontri Neri e la partecipazione di Luca Marchesi, alle ore 15,30, con La trilogia delle streghe della Bassa (Leone Editore). Luca Marchesi vive a Medolla (MO); è laureato in lettere, ex libraio, ha lavorato come giornalista presso un’emittente televisiva locale, ha diretto periodici e portali Web. Collabora con quotidiani e riviste e cura l’ufficio stampa di diversi enti pubblici. Ha pubblicato alcuni racconti in antologie e riviste letterarie. Per Leone Editore ha scritto la Trilogia della Bassa: L’ultima notte di nebbia – Il mostro e le streghe della Bassa (2009); La maledizione della pioggia – Le sirene e le streghe della Bassa (2010) e La battaglia finale – I Tempestari e le streghe della Bassa.

Sotterranei del Castello delle Rocche, ore 17.30
MARCELLO SIMONI presenta Il mercante di libri maledetti
Marcello Simoni vive a Comacchio ed è laureato in Lettere; archeologo e ricercatore storico, svolge attualmente la professione di bibliotecario. Ha all’attivo diverse pubblicazioni di etruscologia, storia e agiografia. Il suo primo thriller medievale ha ottenuto numerose segnalazioni letterarie ed è stato pubblicato in Spagna. (Newcompton Editore).

Ristorante La Baia Via Cappuccini 72, Finale Emilia – dalle ore 20.00
ASPETTANDO HALLOWEEN: Cena horror – sempre per gli amanti del genere – a lume di candela con la partecipazione di macabri ospiti. Prenotazioni 0535/92781.

NOTTE NERA Sotterranei del Castello delle Rocche, ore 21.30
LA LETTERATURA E IL MALE Come e perché da millenni ci interroghiamo sul male nel mondo. Con esempi dalla letteratura di tutti i tempi. Reading letterario con RAUL MONTANARI, autore di diversi romanzi (La perfezione, Sei tu l’assassino, Dio ti sta sognando, Che cosa hai fatto, Il buio divora la strada, Chiudi gli occhi, La verità bugiarda, L’esistenza di Dio, La prima notte, Strane cose, domani e l’Esordiente) ed è considerato il capostipite del genere post-noir. Con Aldo Nove e Tiziano Scarpa ha scritto Nelle galassie oggi come oggi, insolito bestseller nel campo della poesia. Molti suoi racconti e articoli sono usciti in antologie e riviste. Autore di sceneggiature e opere teatrali, ha pubblicato traduzioni dalle lingue classiche e moderne. Insegna scrittura creativa a Milano.

CHI HA PAURA DELL’UOMO NERO? Dalle ore 23.00
Un’ esperienza da brivido per persone coraggiose. Evento adatto a persone che vogliono vivere un’esperienza unica al confine tra finzione e realtà. Trovarsi faccia a faccia con i personaggi che hanno fatto la storia della cinematografia horror… un’avventura adrenalinica e piena di colpi di scena. Il pagliaccio IT, Ieatherface, Jack lo squartatore e Nightmare sono ansiosi di fare la vostra conoscenza. L’evento si articola in 2 momenti fondamentali. I partecipanti vengono divisi in gruppi, affidati ad una guida e catapultati nel mondo horror. Successivamente il loro obiettivo sarà trovare la via di fuga dalla persecuzione dei terribili personaggi; non saranno soli ma dovranno riuscire a salvarsi.
A cura della Compagnia San Giorgio e il Drago (MI) in collaborazione con associazioni culturali locali. Info e iscrizioni: 0535788179 348 2480843. Luogo d i ritrovo ex Scuola Materna via Oberdan.

 

La donna e lo sport

Nell’ambito del progetto 
“Donna: l’Altra metà del cielo – incontri, mostre e spettacoli in rosa”, organizzato dal Consiglio di Quartiere n. 2 Nord sarà inaugurata la mostra fotografica:
” Pianeta Donna: la donna e lo sport” a cura del Fotoclub Padova.
 
Sarà presente, come testimonial, la calciatrice di serie A Elisa Camporese.
La mostra, composta da 26 foto, ritrae la donna nelle varie discipline sportive. Espongono i soci:
E. Massa, I. Mensurati, F. Pertini, S. Mazzon, A. Milani, M. Smania, D. Saccà, E. Norbiato, M. Dal Molin, G. Rigato, ML. Liviero, C. Auriemma, M. Norbiato, F. Munaro, M. Sguotti, A. Frigo, P. Golfetto, G. Sandonà, M. Novello, R. Ercolessi, O. Francou, L. Noventa, C. Belviso, A. Segato, T. Schiavo e L. Pavanello.

Io sono Li

CINEMA S.SPIRITO FERRARA via della resistenza 7, tel 200181
Programmazione da venerdì 28 a lunedì 31 ottobre  1° VISIONE

 

Io sono Li

Un film di Andrea Segre. Con Zhao Tao, Rade Sherbedgia, Marco Paolini, Roberto Citran, Giuseppe Battiston Drammatico, durata 100 min. – Francia, Italia 2011. – Parthenos

Il più sensibile, originale, commovente film italiano di Venezia (…) il film di Andrea Segre, padovano, del ’76, è un felice esordio con le ironiche voci soliste di Paolini, Citran, Battiston

Una autentica standing ovation ripetuta due volte a coronamento di 15 minuti di applausi ha accolto il “ritorno casa” di Andrea Segre che, nato a Chioggia, proprio al Lido ha portato il suo primo lungometraggio a soggetto “Io sono Li” presentato in prima mondiale alle Giornate degli Autori.

Shun Li lavora in un laboratorio tessile della periferia romana per ottenere i documenti e riuscire a far venire in Italia suo figlio di otto anni. All’improvviso viene trasferita a Chioggia, una piccola città-isola della laguna veneta per lavorare come barista in un’osteria. Bepi, pescatore di origini slave, soprannominato dagli amici “il Poeta”, da anni frequenta quella piccola osteria. Il loro incontro è una fuga poetica dalla solitudine, un dialogo silenzioso tra culture diverse, ma non più lontane. È un viaggio nel cuore profondo di una laguna, che sa essere madre e culla di identità mai immobili.

Io sono Li è un film di quelli che ti restano cari nel tempo, grazie anche ad un cast straordinario.

Le interpretazioni di Zhao Tao (tra l’altro è la moglie, nonché interprete principale di Jia Zhang Ke) e di Rade Sherbedgia sono straordinarie.

Bravissimi gli interpreti italiani a partire da Marco Paolini, Giuseppe Battiston e Roberto Citran che spesso si trovano a parlare in dialetto e su di loro si impone la delicatezza e dolcezza della figura di Shun Li.

 

Venerdì  ore               21,00

Sabato    ore              20,30-22,30

Domenica ore           18,30- 20,30-22,30

Lunedì     ore             21,00