Green week-end a Bologna

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L’associazione Planimetrie Culturali si sposta dal quartiere Pilastro e decide di passare “un week end al verde” nel quartiere Navile! PlaQ (acronimo dell’associazione) in collaborazione con il Quartiere Navile, presenta il Green Week end: 3 giorni di spettacoli, musica, mostre, incontri, attività all’aria aperta (presso Piazzetta Gorky) all’insegna delle buone pratiche sul tema del riciclo, nel rispetto della natura.

Il Green Week end è un festival urbano, dedicato all’ecologia e alle pratiche artistiche che si basano sul riciclo di materiali e quindi “a budget 0” con l’obbiettivo di dare loro una seconda vita. Esattamente come l’associazione PlaQ fa con gli spazi dismessi, gli artisti coinvolti in questa iniziativa recuperano e riqualificano oggetti, abiti, accessori e materiali di scarto.

L’intento è quello di divulgare la culturale del riutilizzo nel rispetto per l’ambiente. Durante i tre giorni la piazza ospiterà banchetti di prodotti e oggetti realizzati con materiali di riciclo e artigianali, oltre a punti informativi per tutte le associazioni che del recupero ne hanno fatto una modalità di lavoro: Leggere Strutture; Zeta Lab; Il Magazzino, Interzona42, Made In Woman e naturalmente Planimetrie Culturali.

L’ingresso al Green Week End è sempre libero. Orari: venerdì 24 dalle ore 17:00 alle 23:00, sabato 25 dalle ore 16.00 alle 24.00 e domenica 26 dalle 15:00 alle 21.00.

Venerdì 24 giugno a partire dalle ore 16 ?Piazzetta Gorky assumerà un nuovo aspetto grazie agli interventi scenografici di Davide Sabbatini e a partire dalle ore 18.30 ospiterà lo show della Banda Roncati, che con le loro percussioni e strumenti a fiato cattureranno l’attenzione dei cittadini del quartiere per condurli nella Piazzetta dove ci sarà la tenda con le proiezioni di video a cura di Interzona 42, gruppo amante del viaggio e dell’avventura ideatore del cinema itinerante in Africa e la tenda curata da Leggere Strutture, nota associazione creativa che ha sede nel quartiere Navile, dove si svolge “Che casine!”, il laboratorio per la costruzione di casine di carta create dai bambini per la città. Il laboratorio si svolge attraverso l’espressività artistica e la costruzione manuale, sperimentando, secondo linee guida, la poetica e la scoperta dei materiali di riciclo, dei rifiuti utili domestici, degli scarti industriali. Infine verrà presentata la performance di video-racconto i
ntersecato da installazioni/danza?a cura dei Fratelli Broche.

Sabato 25 giugno?sempre a partire dalle ore 16, al via il laboratorio istantaneo “Stampa Manifesti” curato dall’artista Marco De Barba. Inoltre proseguono le proiezioni e i laboratori inaugurati venerdì (Interzona 42, Fratelli Broche, Leggere Strutture). A seguire verso le ore 19 si svolge il concerto jazz Caterina Palazzi Quartet.

Domenica 26 giugno a partire dalle ore 16?sono tante le iniziative: Urana Marchesini, clownessa, acrobata e ballerina si esibirà nello spettacolo “Non solo fumo”. A seguire la sfilata di moda del marchio Ebeecloth della stilista Giulia che presenterà una linea estiva disegnata e creata utilizzando materiali non convenzionale e riciclati. Durante il pomeriggio proseguono le proiezioni e si concludono i laboratori (Interzona 42, Fratelli Broche, Che casine! A cura di Leggere Strutture e Stampa Manifesti a cura di Marco De Barba). Alle ore 20, a chiusura del festival verrà offerto un rinfresco a buffet a tutti i partecipanti.

Scrivere la propria vita

Dopo la tappa in uno dei borghi più belli d’Italia, a Soncino, nella splendida e gremitissima Chiesa di S. Maria delle Grazie, con la magistrale lezione di Sergio Givone su libertà e felicità che ha saputo catturare l’attenzione del pubblico sostando sull’apparente paradosso di una felicità che non può darsi se non passando attraverso la sofferenza, che esige un dire sì, sia pure a fior di labbra, alla nostra vita, continua il percorso in terra cremonese del Festival Filosofi lungo l’Oglio. Martedì 21 giugno – ore 21.15 – presso l’ex cimitero napoleonico sito in via Pieve a Ostiano (in caso di pioggia Teatro Gonzaga) – interverrà Duccio Demetrio con una lectio dal titolo accattivante e insieme enigmatico: “scrivere la propria vita: per una filosofia dell’esistenza”. Può la scrittura divenire una pratica terapeutica? La vita schiva, il recupero della virtù della timidezza, l’indugio possono rivelarsi vie praticabili e consigliabili per vite felici? La meditazione, la ricerca del silenzio in un mondo ove le parole rischiano di scadere nella banalità della chiacchiera possono aiutare il soggetto ad attualizzare quella necessità di raccontarsi, che fa dell’uomo un animale dialogico?

Chi è Duccio Demetrio
Fondatore del Gruppo di ricerca in metodologie autobiografiche, della Libera Università dell’Autobiografia, con Saverio Tutino, nonché dell’Accademia del silenzio insieme a Nicoletta Polla Mattiot – entrambe site ad Anghiari (Arezzo) – è professore ordinario di Filosofia dell’educazione e di Teorie e Pratiche della narrazione presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Si occupa di pedagogia sociale, educazione permanente, educazione interculturale ed epistemologia della conoscenza in età adulta. Dirige la rivista «Adultità» (Guerini Edizioni).

Tra le sue numerose pubblicazioni ricordiamo: Agenda interculturale. Quotidianità e immigrazione a scuola. Idee per chi inizia, Meltemi, Milano 1997; Tornare a crescere. L’età adulta tra persistenze e cambiamenti, Guerini e Associati, Milano 1998; Pedagogia della memoria. Per se stessi, con gli altri, Meltemi, Milano 1998; Elogio dell’immaturità. Poetica dell’età irraggiungibile, Raffaello Cortina, Milano 1998; Il gioco della vita. Kit autobiografico. Trenta proposte per il piacere di raccontarsi, Guerini e Associati, Milano 1999; Raccontarsi. L’autobiografia come cura di sé, Raffaello Cortina, Milano 1999; L’educazione interiore. Introduzione alla pedagogia introspettiva, La Nuova Italia, Firenze 2000; Di che giardino sei? Conoscersi attraverso un simbolo, Meltemi, Milano 2000; Album di famiglia. Scrivere i ricordi di casa, Meltemi, Milano 2002; Ricordare a scuola. Fare memoria e didattica autobiografica, Laterza, Roma-Bari 2003; Manuale di educazione degli adulti, Laterza, Roma-Bari 2003; L’età adulta. Teorie dell’identità e pedagogie dello sviluppo, Carocci, Roma 2003; Autoanalisi per non pazienti. Inquietudine e scrittura di sé, Raffaello Cortina, Milano 2003; In età adulta. Le mutevoli fisionomie, Guerini e Associati, Milano 2005; Filosofia del camminare. Esercizi di meditazione mediterranea, Raffaello Cortina, Milano 2005; La vita schiva. Il sentimento e le virtù della timidezza, Raffaello Cortina, Milano 2007; La scrittura clinica. Consulenza autobiografica e fragilità esistenziali, Raffaello Cortina, Milano 2008; L’educazione non è finita. Idee per difenderla, Raffaello Cortina, Milano 2009; Ascetismo metropolitano. L’inquieta religiosità dei non credenti, Ponte alle Grazie, Milano 2009; L’interiorità maschile. Le solitudini degli uomini, Raffaello Cortina, Milano 2010.

francesca nodari – direttore scientifico
http://www.filosofilungologlio.it
info@filosofilungologlio.it

Mostra alla Rocca di Stellata

stellataT. G. Marazzi, Carlo Barbieri, Ivan Gozzi e Marino
Quartieri. Quattro autori, quattro storie artistiche, ma anche un comun denominatore, derivato
dall’appartenenza all’Istituto d’Arte Venturi degli artisti presenti nella mostra collettiva della Rocca
Possente. Un’esperienza artistica che parte dalle intuizioni di Marino Quartieri. Il quale, secondo la
critica (in particolare, Franco Solmi), appartiene a “quel gruppo di scultori che si raccolgono nella
poetica ‘mediterranea’, modernamente classicista, le cui vie sono state indicate da Arturo Martini
come alternative alle disgregazioni o alle esaltanti sperimentazioni dell’avanguardia
internazionale”. Quartieri fu maestro di Carlo Barbieri e Gabriella Marazzi, anch’essi presenti alla
Rocca. Quest’ultima presentata come artista poliedrica, rappresentante di una “realtà alienata –
secondo il critico Vittorio Sgarbi – di cui il ricordo della fotografia è lo strumento per garantire la
credibilità. Riuscire nell’equilibrio tra fotografia e pittura è la scommessa (vinta) di Gabriella
Marazzi, dei suoi frammenti di vita così impetuosi, e insieme così freddi, già accaduti, applicati alla
morte”. Cosa fa da collante, dunque, per questa mostra, aperta alla Rocca fino al 3 luglio (il sabato
dalle 15,30 alle 19 e la domenica, dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 19)? Probabilmente,
l’artista Ivan Maria Gozzi (formatosi anch’egli presso l’Istituto d’arte Venturi di Modena) della cui
esperienza parla Angela Gattolin: “Ivan Maria Gozzi lavora sempre in perfetta armonia e coerenza
con il proprio sentire ed il proprio sapere, che trapela sulle tele attraverso simbologie alchemiche,
astrologiche e spirituali con riferimenti storici ed allusioni allegoricamente espresse”. La mostra è
promossa dall’Assessorato alla promozione del territorio retto da Simone Saletti, che continua nel
percorso di valorizzazione della Rocca Possente, come luogo di nuove suggestioni artistiche, tra
acqua e terra, fra culture diverse.

Alma Matrix

Sabato 18 giugno alle ore 21 ALMA MATRIX di Léo Ferré
Prima nazionale dello spettacolo e presentazione del libro a Palazzo Ducale di Genova
per il XVII Festival Internazionale di Poesia

http://www.liberodiscrivere.it/easyNews/NewsLeggi.asp?NewsID=868


Spettacolo di poesia, musica e danza tratto dal libro ALMA MATRIX di Léo Ferré, edito la Liberodiscrivere edizioni, con traduzione di Mauro Macario e fotografie di Giuseppe Gilardi. MAURO MACARIO (voce recitante), GIANLUIGI CAVALIERE (voce cantante), FRANCESCA MONTECAMPI (danzatrice) e RENATA ATTIVISSIMO (voce virtuale). Regia e traduzione di MAURO MACARIO. Quando l’anarchia si (s)veste di erotismo…

La ricchezza di linguaggio e di colori e la capacità inventiva straordinaria di Léo Ferré, riescono a contenere dentro la dimensione della poesia e dell’immaginario il contenuto anarchico, libertario, osceno e a tratti blasfemo, riconducendo tutto ad una normalità fatta di scissione da ogni moralismo e da ogni convenzione, arrivando a farmi pensare che sia lui la normalità e noi i prigionieri. Un grazie a Mauro per questa scoperta.

Gino Paoli


Alma Matrix è un viaggio cosmoerotico intorno al corpo femminile, dove lo stesso universo si contrae e sussulta in un orgasmo stellare.

Mauro Macario

Léo Ferré (Montecarlo 1916-Castellina in Chianti 1993 ) Poeta, compositore, interprete, direttore d’orchestra, si colloca tra i geni del ‘900. Creatore, nel dopoguerra, della canzone di Saint Germain, mette in musica e canta i poeti maledetti: Charles Baudelaire, Paul Verlaine, Arthur Rimbaud, ma anche Louis Aragon, Guillaume Apollinaire, Rutebeuf, François Villon, e i nostri Cecco Angiolieri e Cesare Pavese. Autore d’ispirazione libertaria e provocatore culturale, lascia un patrimonio artistico di circa cinquecento canzoni, opere, sinfonie, saggi, prose libertarie, romanzi, concludendo la sua grande avventura con una magistrale direzione di Beethoven e Ravel.

Link al Libro:  http://www.liberodiscrivere.it/biblio/scheda.asp?OpereID=16070

Giornata McLuhan

Salon 4 – Focus su McLuhan a Biografilm

18 giugno 2011, Manifattura delle Arti

Con proiezione di ‘McLuhan ABC’, ‘The McLuhan Probes’, ‘McLuhan’s Wake’

Questo Salon porterà le celebrazioni mcluhaniane all’interno della settima edizione di Biografilm Festival – International Celebration of Lives che si terrà dal 10 al 20 giugno a Bologna presso la splendida cornice della Manifattura delle Arti.  Biografilm Festival è l’unico evento cinematografico internazionale rivolto alle biografie e ai racconti di vita, che ogni anno raccoglie appassionati del genere biografico coinvolgendoli nella scoperta dei protagonisti della storia culturale e scientifica mondiale anche attraverso la testimonianza di chi li ha conosciuti da vicino. Alle proiezioni dei film in sala, il Festival, affianca una pluralità di mezzi espressivi: dallo spettacolo teatrale, all’intervista live e al racconto diretto.

In occasione del centenario mcluhaniano, Il Festival dedicherà uno dei suoi focus alla vita dello studioso canadese, offrendo l’occasione di approfondire attraverso la lente del racconto di vita, aspetti poco noti della biografia del guru mediatico.

Il focus su Marshall McLuhan sarà fondamentale per esplorare i temi al centro della prossima edizione di Biografilm Festival, che quest’anno sarà incentrato sugli anni ’80 con una retrospettiva dal titolo “’85-’86 L’inizio del Futuro – Il Mondo Globalizzato. La Rivoluzione Digitale. Il Pensiero Ecologico.

L’impatto che la rivoluzione digitale ha esercitato sui media e sulla fruizione della cultura, anche da parte delle nuove generazioni, sarà uno degli aspetti del dibattito che prenderà vita lungo le due settimane del Festival. Si cercherà inoltre di proporre un’inedita lettura del personaggio McLuhan partendo dagli anni che lo hanno celebrato come profeta, ma forse poco considerato come studioso.

La giornata dedicata a Marshall McLuhan si collocherà all’interno della vasta programmazione del Festival e sarà caratterizzata da una serie di eventi in suo onore che spazieranno dalla presentazione dei documentari realizzati dal regista David Sobelman, alla video-intervista al figlio Eric McLuhan, testimonianza che ripercorrerà la vita e la produzione scientifica del padre, oltre ai dibattiti che approfondiranno le tematiche al centro del pensiero mcluhaninano.

Nascita dell'ecologia

Il 14 giugno a Biografilm Festival
proiezione di Recyled Life e incontro
sulla nascita della coscienza ecologica

HeaderAll’indomani del referendum che dà lo stop definitivo al nucleare, il 14 giugno Biografilm dedica un’altra grande giornata al tema della coscienza ecologica, che il festival affronta guardando ad un momento storico preciso, tra l’85 e l’86: una congiuntura temporale che ha portato all’inizio del futuro come lo conosciamo ora, da Chernobyl a Fukushima, dalla fondazione del Ministero dell’Ambiente al referendu m sul nucleare di questi giorni.

Si parte con la proiezione di un importante documentario di Leslie Iwerks, a cui il festival dedica una retrospettiva che si completerà nei prossimi giorni.

Recycled Life (ore 17.00 in sala Mastroianni) evoca la tragedia provocata dalla chiusura della discarica in Guatemala City: Garbage Dump, l’area più inquinata dell’America Centrale. Qui vivono migliaia di famiglie raccogliendo e riciclando i rifiuti della città, all’ombra della società civile e ignorati dal governo. Un racconto coinvolgente ed emozionante candidato agli Oscar 2007.

La regista americana, nipote di Ub Iwerks, il più grande animatore della Disney, ha già impreziosito il festival con il film Dirty Oil, andato in proiezione lo scorso sabato.

A seguire


Formidabili (e verdi) quegli anni
incontro sulla nascita della coscienza ecologica nella tutela dell’ambiente e del consumatore. Ne discuteranno Tiziana Primori, Direttore Generale alla gestione di COOP Adriatica, e Vittorio Zambrini, Direttore Qualità, innovazione, sicurezza e Ambiente di Granarolo Spa.

Proiezione e incontro saranno ad ingresso gratuito. Seguirà rinfresco.

Film in originale a Pieve di Cento

L’Ass. Culturale Flux, in collaborazione col Comune di Pieve di Cento presenta

S.U.B.

rassegna di film non distribuiti in Italia.

Tutti i film verranno proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano.

L’ Associazione Flux ringrazia per la collaborazione e il supporto tutta la community di ITALIAN SUBS www.italiansubs.net

Ingresso ore 21:00 ad offerta libera con tessera Flux e FREE POP-CORN

calendario delle proiezioni

5 maggio

  • YOUTH IN REVOLT – con Michael Cera, Portia Doubleday, Ray Liotta, Steve Buscemi. Commedia, USA, 2009

19 maggio

  • 800 BALAS – Regia di Alex de la Iglesia. Commedia, Spagna, 2002

1 Giugno

  • JESUS CAMP – Documentario, USA, 2006

16 Giugno

  • 9,99 $ – Animazione, Israele e Australia, 2008

SUB - flux



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6artista

6ARTISTA
Obiettivo del progetto è di garantire una formazione di qualità a due giovani talenti. Il programma, realizzato in contesti che offrono un vivace terreno di confronto e di crescita, vuole dare concrete opportunità di affermazione nel panorama artistico contemporaneo internazionale.

L’iniziativa è articolata in diversi momenti di formazione attiva presso il Pastificio Cerere di Roma e presso la Cité Internationaledes arts di Parigi, alimentata dal vivace confronto con gli artisti ivi residenti e promuovendo occasioni di visibilità e di sostegno nella produzione di nuovi lavori.

Il momento conclusivo di condivisione dei risultati raggiunti è previsto per l’autunno 2012 con la presentazione dei lavori realizzati durante le residenze negli spazi del MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma.

I nuovi vincitori saranno annunciati a novembre in occasione della Fiera d’arte di Torino Artissima.

Il bando della terza edizione e tutte le informazioni sul progetto sono scaricabili dal sito:
www.6artista.it

Comitato Scientifico:
Luca Massimo Barbero, direttore del MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma;

Gabriella Buontempo, segretario generale degli Incontri Internazionali d’Arte di Roma;
Mario Codognato, capo curatore generale del Museo MADRE di Napoli;
Ginevra Elkann, vicepresidente della Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli di Torino;
Francesco Manacorda, direttore artistico di Artissima Torino;
Nunzio, artista;
Marcello Smarrelli, direttore artistico della Fondazione Pastificio Cerere;
A questi si aggiungerà il curatore in residenza per il 2012 alla Fondazione Pastificio Cerere.

Partner Istituzionali:
MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma
Incontri Internazionali d’arte
Artissima Internazionale d’arte contemporanea

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6ARTISTA
Terza Edizione
www.6artista.it