«Nella felicità tocca la gloria il culmine»
Pindaro, Nemee
Cresce l’attesa, l’atmosfera si scalda per la lectio magistralis dal titolo: Vita compiuta, che Massimo Donà – ordinario di Filosofia teoretica presso la Facoltà di Filosofia dell’Università Vita-Salute del San Raffaele di Milano – terrà giovedì 30 giugno, a partire dalle ore 21.15, presso Villa Toninelli, in via IV novembre a Brandico (in caso di pioggia Chiesa S. Maria Maddalena sita nella medesima via). Già ospite del Festival, Donà, filosofo e trombettista di livello, torna a grande richiesta in uno dei tre nuovi comuni (con Brandico, ricordiamo l’ingresso di Dello e Castrezzato) che, da questa edizione, sono entrati a far parte di questo appassionante tour filo-rivierasco. «La sorprendente affluenza del pubblico – ha dichiarato il direttore scientifico del Festival Francesca Nodari – conferma che la filosofia, come la felicità, è contagiosa. Positivamente contagiosa. L’interesse che si sta creando attorno a questa manifestazione – una vera e propria moltitudine di amici pensanti – ci onora e ci fa guardare speranzosi al traguardo del primo atto, se cosi si può dire, di questa sesta edizione. Ci stiamo avvicinando alla metà del percorso. Ma la strada è ancora lunga: ci attendono altri, entusiasmanti incontri tra la terra e il cielo – ci auguriamo stellato – con grandi Maestri del pensiero contemporaneo. Incontri durante i quali: la parola, l’ascolto, il dialogo sono i veri protagonisti».
Laureatosi nel 1981 con Emanuele Severino, presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Venezia, Massimo Donà inizia a pubblicare diversi saggi per riviste e volumi collettanei. A partire dalla fine degli anni ’80, collabora con Massimo Cacciari presso la Cattedra di Estetica dello IUAV (Venezia) e coordina per alcuni anni i Seminari dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Venezia.
Sempre a partire dalla fine degli anni ’80, inizia la sua collaborazione con la rivista di Architettura «Anfione-Zeto», della quale dirige ancora oggi la rubrica Theorein. In quegli stessi anni, fonda, con Massimo Cacciari e Romano Gasparotti, la rivista «Paradosso».
Negli anni ’90, invece, insegna Estetica presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia; sino a quando diventa Professore Ordinario di Teoretica presso la Facoltà di Filosofia dell’Università Vita-Salute del San Raffaele di Milano. È inoltre curatore, sempre con Romano Gasparotti e Massimo Cacciari, dell’opera postuma di Andrea Emo. Collabora con numerose Riviste, Settimanali e Quotidiani.
Tra le sue opere ricordiamo: Sull’assoluto (Per una reinterpretazione dell’idealismo hegeliano), Einaudi, Torino 1992; Aporia del fondamento, La Città del Sole, Napoli 2000; Aporie platoniche. Saggio sul ‘Parmenide’, Città Nuova, Roma 2003; Filosofia del vino, Bompiani, Milano 2003; Magia e filosofia, Bompiani, Milano 2004; Sulla negazione, Bompiani, Milano 2004; Serenità. Una passione che libera, Bompiani, Milano 2005; La libertà oltre il male. Discussione con Piero Coda ed Emanuele Severino, Città Nuova, Roma 2006; Filosofia della musica, Bompiani 2006; Il mistero dell’esistere. Arte, verità e insignificanza nella riflessione teorica di René Magritte. Mimesis, Milano 2006; L’essere di Dio. Trascendenza e temporalità, Albo Versorio, Milano 2007; Dio-Trinità. Tra filosofi e teologi, con Piero Coda, Bompiani, Milano 2007; Arte e filosofia, Bompiani, Milano 2007; L’anima del vino. Ahmbè (cofanetto – libro + cd), Bompiani, Milano 2008; Non uccidere, con Enrico Ghezzi, Albo Versorio, Milano 2008; L’aporia del fondamento, Mimesis, Milano 2008; I ritmi della creazione. Big Bum (cofanetto – libro + cd), Bompiani, Milano 2009; La “Resurrezione” di Piero della Francesca, Mimesis, Milano 2009; Il tempo della verità, Mimesis, Milano 2010; Non avrai altro Dio al di fuori di me, con Khaled Fouad Allam, Albo Versorio, Milano 2010; PANTA decalogo (a cura di Massimo Donà e Raffaella Toffolo), Bompiani, Milano 2010; Filosofia. Un’avventura senza fine, Bompiani, Milano 2010; Abitare la soglia. Cinema e filosofia, Mimesis, Milano 2010; Comandamenti. Santificare la festa, con Stefano Levi Della Torre, il Mulino, Bologna 2010; Eros e tragedia, Albo Versorio, Milano 2011.
UN FILOSOFO TROMBETTISTA
In qualità di musicista, dopo aver esordito, ancor giovane, con Giorgio Gaslini e con Enrico Rava, forma un suo gruppo: i Jazz Forms (di cui è leader insieme a Maurizio Caldura). In seguito sviluppa il suo linguaggio trasformando l’idioma ancora bop dei primi anni in una scrittura più articolata in cui entrano in gioco elementi tratti dalla musica rock e da molte esperienze etniche maturate nel frattempo con diversi gruppi musicali. Si esibisce in diverse città italiane con un sestetto, in cui ad accompagnarlo sono una chitarra, una batteria, un basso, delle percussioni e una tastiera. Nasce così il Massimo Donà Sextet. Suona con musicisti che sarebbero diventati protagonisti della scena musicale italiana.
Suona in jam session anche con alcuni padri storici del jazz, come Dizzy Gillespie, Marion Brown, Dexter Gordon e Kenny Drew. Dal 2001 riprende a suonare professionalmente e forma un nuovo gruppo: il Massimo Donà Quintet, con il quale si esibisce in Italia e all’estero. Il quintetto diventa quindi un quartetto; che è la formazione con cui Donà suona da almeno quattro anni.
A tutt’oggi il nostro ha all’attivo ben sei CD (New Rhapsody in blue, Caligola Records 2002; For miles and miles, Caligola Records 2003; Spritz, Caligola Records 2004; Cose dell’altro mondo. Bi Sol Mi Fa Re, Caligola Records 2006; Ahmbè, Caligola Records 2008; Big Bum, Caligola Records 2009) incisi con suoi gruppi.
La sua etichetta di riferimento è sempre la Caligola Records, il cui responsabile artistico è Claudio Donà, fratello di Massimo e importante critico musicale jazz.
francesca nodari – direttore scientifico
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