Sabato 6 novembre si inaugura presso il Magi ‘900 la mostra personale dell’artista Maria Cecilia Di Vincenzo dal titolo: Sguardi attraverso.
L’artista propone 23 opere realizzate tra il 2009 e il 2010 con tecniche miste, in prevalenza acrilici e pastelli.
Il curatore del catalogo Vittorio Riguzzi indica questo nucleo di opere come un momento creativo di eccelenza nel percoso artistico della Di Vincenzo.
Il costante interesse della Di Vincenzo è la sperimentazione delle tecniche messe al servizio di un linguaggio figurativo che narra di una natura incontaminata in cui è agito l’essere umano.
Di questo gruppo di dipinti, (una sorta di opera unica) Riguzzi scrive: “Si tratta di figure volatili che sporgono appena in spazi immensi, colorate da pennellate dove il nero si ritrae all’incedere della luce. Ogni figura occupa uno spazio in un equilibrio ed armonia dove nulla è lasciato al caso. L’invisibile si materializza in forme figurative che appaiono rapsodicamente ora nella propria integrità ora in frammenti, con una leggerezza che poi si dissolve e scompare per dare spazio alle evoluzioni della forma stessa attraverso le pagine volanti, dove il figurativo si trasforma in figurale. La forma alata si pone in piani prospettici, quasi a voler fondere pensieri e sguardi per dar vita a immagini”.
Queste figure alate sono dipinte con un gesto veloce che rimanda simbolicamente al movimento del battito d’ali. I colori e il segno alludono a loro volta alla vibrazione e al suono generati dal movimento che spezza l’aria e poi di seguito il silenzio.
“Qua e là la luce si chiude in modo persino opprimente, può comunicare durezza, assenza di compromessi, uno stato di necessità da cui occorre trovare una via di fuga per tornare a respirare nuovi spazi. Sono come frammenti che abitano le profondità, figure che spiano quasi, dettagli di ali indipendenti e che si ricompongono in visioni diverse agli occhi dell’osservatore”.
L’uso del bianco e nero diviene metafora del passaggio radicale da uno stato all’altro, da integrità e vacuità.
Durata della mostra: dal 6 al 27 novembre 2010
Orario: tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.00. Lunedì chiuso
La mostra in programma avrà il titolo di “Cromaticos” The Space Wonder –
la meraviglia dello spazio.
L’inaugurazione e il Vernissage sarà sabato 6 novembre 2010 ore 18.00 e avrà luogo nella prestigiosa Galleria d’Arte Moderna Aroldo Bonzagni di Cento (Ferrara); all’interno del cinquecentesco Palazzo del Governatore che conserva opere del pittore centese Aroldo Bonzagni (1887-1918) e altri pittori che con lui hanno condiviso la nascita del futurismo.
La Galleria d’Arte Moderna “Aroldo Bonzagni” ha ottenuto il riconoscimento di “Museo di Qualità”.
Biografia
Carla Rigato è nata a Padova, svolge la sua attività artistica a Montegrotto Terme (PD). Sin da giovanissima si è interessata alla pittura e da autodidatta ha maturato i suoi studi frequentando lo studio di Dolores Grigolon, pittrice sensibile e raffinata, e quello del Prof. Riccardo Demel, uomo di cultura e artista poliedrico.
Nel 2004 ad oggi frequenta la Summer Academy of Fine Arts di Salisburgo, fondata negli anni ’50 da Kokoschka. Qui ha lavorato con il Maestro venezuelano Jacobo Borges, artista di livello internazionale. Nel 2007 a Salisburgo ha avuto come maestri Michael Morgner e gli Zhou Brothers. Le sue opere sono state pubblicate in cataloghi e volumi d’arte specializzata.
Mostre collettive
2008
1978-2008 Trentennale Associazione Cult. Artistica Città di Padova, Museo Nazionale Villa Pisani di Strà, Venezia
2009
Palazzo Zuckermann, “Sette artiste, una gatta, una storia” Padova.
Artisti italiani contemporanei a Vilnius. Istituto Italiano di Cultura, Vilnius.
26’ Edizione, Palazzo Bonacossa – Museo d’Arte e Scienza, “L’Arte Contemporanea nelle Antiche Dimore” Milano.
2010
Istituto Italiano di Cultura, “Artisti Italiani” Sydney.
Istituto Italiano di Cultura, Koeln “Artisti Italiani Contemporanei a Colonia”.
Arti figurative per Telethon 2010, Gran Teatro , Padova.
Mostre Personali
2008
Carla Rigato“Tra luci e colori” Museo Internazionale del Vetro d’Arte e delle Terme, Montegrotto Padova .
2009
Carla Rigato “Le stanze dell’Immaginazione”, Soffitte di Villa Thiene, Quinto Vicentino.
2009
Carla Rigato “L’universo e l’emozione” Galleria La Rinascente, Padova.
Introduzione critica della mostra
“Visitando l’atelier di Carla Rigato ho potuto vedere come la sua maturità artistica stia in uno stile caratterizzato da una notevole produzione pittorica, e da una grande ricerca fatta di sperimentazione e di studio.
La scelta del suo linguaggio artistico si compone di pochi elementi, come il suono che evoca l’insieme di strumenti musicali durante le prove di un’esecuzione, ne scaturisce una forte intensità e una sensazione della realtà amplificata. Alcuni temi da lei trattati sonola donna e la figura umana, resa corposa ma fragile che sembra sciogliersi seguendo con lo sguardo le gocciolature di colore; il tema delle “bocche”, dove si mette in evidenza il passaggio e la creazione delle nostre parole che vanno per il mondo e che a volte sono comprese e a volte fraintese.. e i colori dello “spazio”, inteso come l’ambiente ideale per liberare la propria interpretazione dell’energia della vita, eliminando ogni idea di figura e di tempo attraverso infiniti processi di rielaborazione per arrivare ad opere finite; ma per arrivare a questo equilibrio l’artista deve confrontarsi con le proprie caratteristiche principali che sono il vigore espresso con i getti di colore puro sulla tela, e la velocità di esecuzione che conferisce all’opera una grande forza espressiva e una spontaneità libera da regole.
Vorrei citare una frase di Pablo Picasso, un’affermazione perfetta del fatto che per un’artista di genio la forma è spontanea, necessaria e personale ed è una naturale conseguenza di un dato momento, del pensiero e delle emozioni che si vogliono comunicare : “Non cerco, trovo” ed è proprio questo che l’artista ha tentato di spiegarmi, che esiste un progetto iniziale che viene però elaborato nella sua mente e partorito istintivamente, come una liberazione, non a caso l’artista chiama le sue opere “le mie creature”.
Verrà ideato per tale occasione un catalogo con il Patrocinio del Comune di Cento dell’Assessorato alla Cultura di Cento; in previsione della mostra dell’artista Carla Rigato che avrà luogo all’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles a fine gennaio 2011”.(Valentina Barotto)
Con queste parole di auspicio, che fanno riferimento alla rappresentazione teatrale “Mare Nero”(ideata,scritta, interpretata dai presidianti la discarica di Molino Boschetti), pronunciate dal Sindaco di S.Agostino, si e’ conclusa ieri (19/10/10) sera il Consiglio Comunale, che all’unanimita’ ha votato la delibera in cui si chiede al Sindaco di rispondere no all’espansione del polo ambientale di Molino Boschetti, in sede di conferenza dei servizi con la Provincia e le autorita’ di controllo dell’ambiente e della salute.
In particolare il Consiglio non ritiene utile ed opportuno: costruire la terza discarca e fare la ribaulatura (aumentare la capacita’) della seconda discarica per rifiuti speciali.
E’ invece assolutamente prioritario ed urgente la messa in sicurezza della prima discarica non piu’ attiva.
Si chiede inoltre alla Provincia di Ferrara di definire il prossimo piano provinciale rifiuti del 2012, escludendo totalmente il territorio del Comune di S.Agostino , che ha gia’ ampliamente dato, con il sito di Molino Boschetti attivo da quasi 30 anni: e’ ora di chiuderlo definitivamente. per quanto riguarda la termolisi, si chiede alla Provincia di non concedere proroghe alla sperimentazione prevista fino al 2011 e si chiede ai dirigenti di Eonsud Energia srl, titolari della sperimentazione di rinunciare alla stessa
nel sito di Molino Boschetti, in quanto attivita’ ora mancante di alcuni requisiti di sicurezza ambientale.
Il GAD (Gruppo Autonomo Discariche) che ancora presidia l’entrata della discarica dal 28 /6/10, condivide totalmente quanto deciso ieri sera e ringrazia sentitamente le Autorita’ Comunali ed il Consiglio tutto, per quanto hanno fatto nell’interesse unico ed esclusivo dei cittadini a difesa della loro salute, che vanno oltre gli aspetti economici.
Questa sera, venerdì 5 novembre 2010, la rappresentazione teatrale sarà a Bondeno alla sala 2000.
OperaPrima – il Teatro Cotogni di Castelmassa, riaperto e restituito alla comunità dell’alto Polesine dopo vent’anni di chiusura
OPERA PRIMA quest’anno si trasforma. Da singolo evento di quattro giorni realizzato in giugno, il Festival si trasforma in una Rassegna autunnale in rete fra il Teatro Studio di Rovigo, da quest’anno direttamente gestito dal Lemming, e il Teatro Cotogni di Castelmassa, riaperto e restituito alla comunità dell’alto Polesine dopo vent’anni di chiusura.
Questo è il programma dettagliato della manifestazione:
TEATRO DEL LEMMING STUDIO SU ANTIGONE Rovigo, Teatro Studio – 4, 5, 6 e 7 ottobre Castelmassa, Teatro Cotogni – 15 novembre
Cantieri Teatrali KOREJA IL CALAPRANZI Rovigo, Teatro Studio – 17 e 18 ottobre
TEATRO DEL LEMMING AMORE E PSICHE – una favolaper due spettatori Rovigo, Teatro Studio – dal 21 al 24 e dal 28 al 31 ottobre
ASCANIO CELESTINI LA PECORA NERA. Elogio funebre del manicomio elettrico Rovigo, Teatro Studio – 4 novembre Castelmassa, Teatro Cotogni – 5 novembre
TEATRO DEL LEMMING MOMO (prima nazionale) Rovigo, Teatro Studio – 21 e 22 novembre
ETXEA(Francia) INVERTIGO (prima nazionale) Rovigo, Teatro Studio – 28 novembre Castelmassa, Teatro Cotogni – 29 novembre
GAETANO VENTRIGLIA OTELLO. Alzati e cammina Rovigo, Teatro Studio – 5 dicembre
ROBERTO LATINI/FORTEBRACCIO TEATRO IAGO. Concerto Scenico Rovigo, Teatro Studio – 12 dicembre Castelmassa, Teatro Cotogni – 14 dicembre
TEATRO DEL LEMMING NEKYIA – Inferno Purgatorio Paradiso Rovigo, Teatro Studio – dal 16 al 21 dicembre
BABILONIA TEATRI MADE IN ITALY Rovigo, Teatro Studio – 23 gennaio
BIGLIETTI
Intero: euro 12,00
Ridotto (Tessera Lemming): euro 10,00
Ridotto (Studenti fino a 25 anni): euro 7,00
Abbonamento ai 10 spettacoli: euro 80,00
PRENOTAZIONE CONSIGLIATA A TUTTI GLI SPETTACOLI
OBBLIGATORIA per gli spettacoli:ù
Il calapranzi , Amore e Psiche, Invertigo, Nekyia
I biglietti si ritirano al botteghino dei teatri a partire da un’ora prima dell’inizio degli spettacoli
Teatro Studio, Viale Oroboni 14 – Rovigo
Teatro Cotogni, Piazza Libertà – Castelmassa
Ho ricevuto, nel frattempo, da conoscenti, intellettuali e scrittori, tantissimi spunti e nomi che non avevo ricompreso nel mio primo elenco dei “10 personaggi storici di Romagna”: d’altronde intendevo con questi 10 (S. Casadei, Fellini, Pascoli, Spallicci, Cesare/Rubicone, Baracca, Pantani, Oriani, Mussolini, Dolcini), solo una prima selezione di personaggi già conosciuti dal grande pubblico … ma certamente non potremo trascurare – ad esempio – il geografo Lucio Gambi (il più grande del Novecento in Italia), lo storiografo Piero Camporesi (fondamentale anche per Artusi), i poeti Raffaello Baldini e Dino Campana, fra i grandi politici Pietro Nenni ed Andrea Costa, Evangelista Torricelli fra gli scienziati…e tanti tanti altri.
Una mia cara amica mi ha poi fatto ruvidamente notare come, fra tutti i personaggi romagnoli, non si è capaci di annoverare una donna.. né una patriota, né una intellettuale, né una operatrice del sociale….e che anche il nome collettivo “ Donne di Romagna” potrebbe essere ben carico di Racconti Rimandi Ricordi ed evocazioni!