
COMUNICATO STAMPA
L’IMMAGINAZIONE AL POTERE
Idee al comando, a partire da Adriano Olivetti
Questo il titolo del convegno che si svolgerà a Imola Sabato 9 ottobre alle ore 17, presso la Sala Circolo Sersanti in Piazza Matteotti.
Al convegno promosso dall’Associazione Città dell’Uomo si parlerà di cultura ed impresa, di bellezza ed innovazione.
Tra le varie e innovative intuizioni sviluppate da Adriano Olivetti ci fu anche il costante impegno dell’impresa-comunità verso la cultura-società.
Fondò case editrici, pubblicò riviste, sviluppò un’originale urbanistica industriale e abitativa e valorizzò il rapporto impresa e cultura nelle varie forme, quali design, innovazione di prodotto, comunicazione. L’unicità del modello olivettiano derivava anche dalla salda armonia tra una leadership carismatica, un management composto da straordinari collaboratori e il coinvolgimento di numerosi talenti nei vari settori della cultura e delle scienze economico-sociali; un modello pur sempre attento a un’etica d’impresa rivolta al territorio e alla persona. Anche per questo Olivetti sviluppò per i lavoratori tutte quelle forme di competenze professionali e umane note come fattori intangibili d’impresa.
Fattori intangibili, ma anche valori competitivi per il rilancio di una vera cultura d’impresa, tutti elementi strategici che sono attualissimi per le imprese sia private che cooperative che oggi si confrontono sui mercati mondiali.
C’è una espressione nel pensiero di Adriano Olivetti “Per vivere occorre progettare.”- dice Mauro Casadio Farolfi di Città dell’Uomo – Tutta la sua vita è stata motivata e guidata da questa esigenza: progettare, guardare avanti, pensare al futuro per innovare sempre, per crescere e creare ricchezza.
L’insegnamento più alto che egli ha lasciato è quello di aver il coraggio di affrontare sempre nuove sfide e di concepire la vita di pensiero e di opere con le armi della progettualità. Per farlo occorre di certo cultura, professionalità e fantasia, ma anche quella semplicità di spirito che per leggerezza viene giudicata utopia.
Il convegno inizierà con la testimonianza di Bruno Lamborghini,
Presidente dell’Associazione Archivio Storico Olivetti di Ivrea.
Parleranno di cultura d’impresa Deborah Carè, Brand marketing manager di Elica Spa di Fabriano e Marcello Smarelli, Direttore Artistico della Fondazione Ermanno Casoli.
Successivamente interverrà l’architetto e design Massimo Iosa Ghini, che parlerà tra l’altro della sua collaborazione con Memphis fondata da Ettore Sottsass.
Concluderà i lavori il giornalista de “Il Sole 24Ore”, Paolo Bricco, autore del volume “Olivetti, prima e dopo Adriano, industria, cultura, estetica” edito da L’ancora.
Al convegno porteranno i saluti il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola, Sergio Santi e l’Assessore alla Cultura Valter Galavotti. Introdurrà Antonio Castronuovo e il coordinamento sarà di Mauro Casadio Farolfi, entrambi dell’Associazione Città dell’Uomo di Imola.
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