Mostra alla Rocca di Stellata

Stellata (FE)
Stellata (FE)

Ugo Guidi “ I castelli colorati

31 luglio al 12 settembre 2010-07-29

Rocca Possente

Stellata

Verrà inaugurata sabato 31 luglio alle ore 18,00, presso la Rocca Possente di Stellata la mostra di Ugo Guidi “ I castelli colorati ”.

La mostra è organizzata dal Comune di Bondeno-Assessorato alla Promozione del Territorio e dall’Associazione Bondeno Cultura.

Seconda tappa del tour che prevede opere di Ugo Guidi in manieri e rocche della regione. Dopo Terra del Sole, dove una quarantina di lavori sono stati presentati al Castello del Capitano delle Artiglierie, è la volta della medievale Rocca Possente di Stellata, a poca distanza da Bondeno. Dalla Romagna al Ferrarese per un’iniziativa chiamata “Castelli colorati” e intesa al coinvolgimento di luoghi non sempre connessi ai rituali espositivi. Lontano dalle canoniche sale e dal prootocollo di sempre, il tour si articola in modo da combinare la visione di dipinti e sculture alla visita di ambiti non sempre accessibili, come ricorda Daniele Biancardi, presidente del Gruppo archeologico di Bondeno nonché Assessore alla cultura del Comune di Cento. La mostra di Stellata prevede un pecorso stabilito in base a linee che possano ricostruire la poetica di Ugo Guidi, in pratica un’ampia selezione del racconto di un artista che in vita ha esposto poche volte, restio come si è sempre dimostrato a ogni forma di esibizionismo. Non si muoveva molto di casa, passava quasi tutto il tempo nello studio da cui si dominava larga parte delle colline. Nato nel 1923 a Comacchio, dopo aver trascorso parte dell’infanzia a Ferrara ha raggiunto con la famiglia Bologna dove è scomparso nel 2007.

Nature morte, paesaggi, le vedute della città durante e subito dopo la guerra, fiori e, in particolare, ritratti, quelle figure dove è evidente il rapporto con gli autori a lui idealmente più prossimi tra cui Boldini, Romagnoli, Mancini e Protti. Come si diceva, Guidi era estraneo a ogni forma di protagonismo, ci sono voluti anni prima che decisesse di proprorre il proprio lavoro in gallerie: ha esposto per la prima volta a Bologna nel 1990 dopo una remota quanto occasionale apparizione in uno spazio milanese. Uomo dal carattere fermo, a volte spigoloso, nonchè attento all’ortodossia della scrittura pittorica, si è sempre dichiarato fedele a quelli che definiva “canoni classici”, a un modo di esprimersi senza mimetismi concettuali, e senza sottacere gli influssi di un passato imbevuto si istanze che dal tardo Ottocento sarebbero sfociate in una sorta di domestico novecentismo. Una trentina le opere scelte per la rassegna di Stellata in programma da sabato. La tappa successiva è prevista in ottobre negli spazi della corte del Castello di Vignola, quindi si passerà a Palazzo Bellini di Comacchio tra dicembre e gennaio del prossimo anno.

Gli orari di apertura della Rocca Possente sono:

  • sabato dalle 15,00 alle 19,00

  • domenica dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 15,00 alle 19,00

115 scatti di Francesca Woodman a Palazzo della Ragione di Milano

FRANCESCA WOODMAN

dal 16 luglio | palazzo della ragione | a cura di marco pierini e di isabel tejeda | milano
Dal 16 luglio al 24 ottobre 2010, al Palazzo della Ragione di Milano si tiene la grande retrospettiva dedicata a Francesca Woodman (Denver, 1958 – New York, 1981), uno dei talenti più precoci e interessanti della seconda metà del Novecento.
L’esposizione, curata da Marco Pierini e da Isabel Tejeda, realizzata dal Comune di Milano – Cultura e da Civita, in collaborazione con SMS Contemporanea di Siena, l’Espacio AV di Murcia (Spagna) e l’Estate di Francesca Woodman di New York, presenta 116 fotografie tra cui 15 immagini esposte in esclusiva per Milano e cinque video che ripercorrono tutta la carriera dell’artista, interrottasi a soli 22 anni.
Figlia d’arte – la madre Betty è ceramista e il padre George, pittore e fotografo – Francesca Woodman cominciò a lavorare a soli tredici anni di età, con la sua prima macchina fotografica e l’uso dell’ autoscatto. Negli anni a venire, ha continuato a usare sé stessa come soggetto privilegiato delle sue foto, rappresentandosi sia in contesti domestici, con la predilezione per ambientazioni vintage e decadenti, che in mezzo alla natura, da sola o con amiche, nel vivo di azioni e performance appositamente progettate.
All’amica Sloan Rankin, che le domandava perché utilizzasse spesso sé stessa come modello, la Woodman rispondeva “è una questione di convenienza. Io sono sempre disponibile”. La frase, ironica e schietta, ci aiuta a comprendere da un lato l’aspetto dell’indagine sull’Io e sulla propria intimità che contraddistingueva la sua ricerca, dall’altro la condizione di giovane artista adolescente che negli anni Settanta sosteneva da sola i costi di produzione del proprio lavoro.
Anticipatrice di tendenze e tematiche che connoteranno l’arte contemporanea negli anni successivi ed erede della tradizione artistica occidentale dell’autoritratto, Francesca Woodman colpì la comunità artistica per la maturità e la coerenza concettuale delle opere che creò in nove anni di intensa attività.
Il percorso espositivo segue le orme tracciate dalle sue serie fotografiche più significative, che si identificano con i luoghi dove sono state create e ripercorrono i passaggi essenziali della sua biografia: una ha per scenario Boulder, nel Colorado, datata agli anni della scuola superiore; un’altra riguarda l’intenso periodo di formazione presso la Rhode Island School of Design di Providence; infine, quella che fra 1977 a 1978 venne eseguita a Roma.
New York, da una parte, e la natura incontaminata della MacDowell Colony nel New Hampshire rappresentano le fasi estreme della sua opera.
All’interno del suggestivo Palazzo verrà ricreata anche l’installazione Swan Song, realizzata da Francesca a Providence nel 1978 ed esposta per la prima volta in Italia in occasione di questa mostra. Le 5 fotografie di grande formato (circa 1 metro x 1 di grandezza) rappresentano una rottura degli schemi convenzionali che prevedevano di appendere l’opera all’altezza degli occhi. La Woodman progettò l’installazione in modo da collocarle ad altezze variabili, alcune molto in alto e altre all’altezza del pavimento, in funzione del flusso narrativo delle immagini – la “canzone del cigno” come recita il titolo – e sfruttando le caratteristiche architettoniche del contesto in un dialogo tra artista e spazio che diventa parte dell’opera.

Completano l’esposizione cinque frammenti video, parte dei pochissimi video realizzati dall’artista durante i corsi della RISD, recentemente restaurati e pubblicati dall’Estate. Testimonianza del lavoro performativo dell’artista, i video sono un utile strumento che ci mostra l’artista modella e regista al tempo stesso.
Quasi tutta la produzione di Francesca Woodman vive nel rapporto tra il proprio corpo, oggetto e soggetto degli scatti, e il proprio sguardo. Di sé non offre mai alcuna visione idealizzata, eroica, caricata di particolari significati; al contrario, la propria immagine è sempre inserita nell’universo delle cose, come fosse parte di esse.
Spesso, il corpo dell’artista si assimila con l’intonaco dei muri, gioca con la propria ombra, compare da porte e finestre, si nasconde tra i mobili e gli oggetti; la luce ne sfalda la consistenza piuttosto che esaltarla, oppure ne tornisce le forme purché siano sempre colte come frammenti, come particolari.
Uno dei tratti caratteristici e ricorrenti della sua cifra espressiva è l’assenza del volto, tagliato dall’inquadratura, o solo nascosto da maschere, dai propri capelli, da una torsione del collo o del busto, e la dimensione performativa, ben evidenziata anche dai pochi minuti dei video girati dall’artista.

Accompagna la mostra un catalogo Silvana Editoriale con saggi dei due curatori e di Rossella Caruso e Lorenzo Fusi e un ricco apparato iconografico.


FRANCESCA WOODMAN
Milano, Palazzo della Ragione
Piazza Mercanti, Milano
16 luglio – 24 ottobre 2010

Orari: Da martedì a domenica h 9.30 – 19.30, Giovedì h 9.30 – 22.30, Lunedì h 14.30 – 19.30 La biglietteria chiude un’ora prima
Biglietti: € 8,00 intero – € 6,50 ridotto under 18 e over 65, gruppi di minimo 15 – massimo 25 persone, titolari di coupon e convenzioni – € 3,00 ridotto speciale scuole, gruppi organizzati Touring Club e abbonati Festival MITO 2010
Gratuito per minori di 6 anni, un accompagnatore per gruppo, due insegnanti accompagnatori per classe, giornalisti accreditati, disabili e accompagnatore, accompagnatore o guida Touring Club, guide turistiche titolari di tesserino di abilitazione all’esercizio della professione, dipendenti della Soprintendenza ai Beni Architettonici.
INFO
www.mostrawoodman.it
02.4335.3522
servizi@civita.it

STEVE MANCINI BLUES BAND

Venerdì 23 Luglio 2010, Rocca ore 21.30.
La Steve Mancini Blues Band nasce nel 2009 per iniziativa dello stesso Steve e di Paolo Bertelli, con
Nicola Fantini alla batteria.
Il riscontro positivo del pubblico spinge la band a continuare ad esibirsi, e ad allargare la
formazione con Adriano Brunelli al basso.
Il repertorio proposto da questo gruppo è composto da classici blues con contaminazioni rock e
jazz.
I componenti della Steve Mancini Blues Band:
Steve Mancini: chitarre e voce solista
Musicista di gran talento, devoto al Blues, fonda nel 1985 i Blues Corner con i quali si esibisce in
tantissimi locali italiani. Dal 1996 inizia la collaborazione con Paolo Tomatis alla chitarra e Filippo
Venturini all’armonica. Con quest’ultimo intraprende la ricerca di una sonorità che si avvicina al
Delta Blues degli anni trenta/quaranta. Dopo una serie di concerti in tutta Italia, Steve approda a
New Orleans, magica città del blues, dove entra a far parte della Band di Andy J. Forest. Tornato in
Italia continua a suonare con il suo gruppo, la Steve Mancini Band e nel contempo è la chitarra
solista della Band di Barry Smith. Suona pure il banjo in una formazione di blues acustico: The
Ryans.
Nel 2009 da vita alla Steve Mancini Blues Band.
Paolo Bertelli: armonica e voce
Personaggio storico della scena musicale ferrarese e non solo è stato titolare dell’etichetta
discografica Musicando con la quale ha stampato, fra gli altri, lavori di Franco Battiato e Franco
Mussida della PFM.
Appassionato di blues ama spaziare anche nella musica di avanguardia, e un suo CD Una storia del
Prometeo – collage sonoro per mimo è segnalato in uno dei più importanti cataloghi internazionali di
musica contemporanea.
http://www.paolobertelli.com
Adriano Brunelli: basso elettrico
Bassista e contrabassista di gran livello, oltre che arrangiatore e compositore, ha al suo attivo una
discografia interessantissima. Ha collaborato con musicisti come Ellade Bandini, Ares Tavolazzi,
Tom Sherett e tanti altri. Aderisce nel 2010 alla Steve Mancini Blues Band.
Musicalmente spazia dal blues al jazz al funky fino all’avanguardia, con grande abilità e sensibilità.
http://www.adrianobrunelli.it
Nicola Fantini: batteria
Inizia a suonare nel 1996 a livello hobbistico con l’opportunità di sfruttare qualche insegnamento
del padre, anch’egli batterista.
Nel 1999 decide di approfondire la conoscenza dello strumento iscrivendosi alla Scuola di Musica
Moderna di Ferrara, dove si diploma nel 2002 al corso di batteria del maestro Lele Barbieri.
Nello stesso anno gli viene conferita una borsa di studio che gli permette nel 2004 di frequentare il
corso di batteria del maestro Daniele Tedeschi.
Nel 2006 frequenta per un anno il triennio jazz del Conservatorio di Ferrara con i maestri Ellade
Bandini e Stefano Peretto.
Già nel ’98 cominciano le collaborazioni e le attività live con diversi gruppi del panorama musicale
emergente ferrarese. A fine 2002 inizia la collaborazione con il gruppo Underground Railroad, con il
quale incide nel 2005 Blessed With a Curse, CD di dieci brani inediti autoprodotto. La band, con la
stessa formazione nel 2007 passa le selezioni Blues In al Naima Club di Forlì, che le permetteranno
di esibirsi al Pistoia Blues Festival 2007. Nel gennaio 2008 la band torna in studio per la registrazione
del secondo album composto da 12 brani
Continuano a essere numerose le collaborazioni con vari gruppi della scena rock, blues, soul, funk,
ferrarese e non (Blues Experience, Bruno Corticelli Blues Trio, Steve Mancini Blues Band, The Challis
Bossa, e altri).
Oltre che con gli Underground Railroad, Nicola suona stabilmente con The Bottleneck, quartetto funk
e acid jazz.
http://www.sites.google.com/site/stevemancinibluesband/

Naturismo

Italia naturista
Italia naturista
Associazione  Naturista Emiliano Romagnola

A. N. E. R.

Federata  FENAIT INF/FNI -
Sede : Via Cristofori, 48 - 48012 BAGNACAVALLO ( RA )

CASELLA POSTALE, 122 -  Tel 0545-31781 -

Sito internet : www.naturaner.it

Un saluto naturista ed una buona estate naturista a tutti Voi, sia soci che
 semplici simpatizzanti naturisti.
L'estate è ormai la suo culmine. Mentre temperature altissime rendono difficile
la vita in città,  nei luoghi naturisti le cose vanno meglio e la temperatura
diviene sopportabile  vivendo nella natura negli spazi e nelle oasi naturiste.
Vi ricordo che nell'anno in cui a settembre si terrà il congresso mondiale
naturista per la  prima volta qui in Italia ( a Isola Capo Rizzuto -
Villaggio Pizzo greco - in Calabria ), ma  in Emilia siamo più vivi
 ed attivi che mai.
Confermate le aree naturiste lungo i numerosi  fiumi - dal Trebbia di Piacenza
al Diaterna di Fiorenzuola - e nelle splendide colline emiliane -
 da Ca' Le scope di  Marzabotto all'Oasi di Zello a Monterenzio-Castel S.Pietro
 - la Bassona la fa da padrona anche in questa stagione naturista .
Alla Bassona l'Intervento provvidenziale del Prefetto - che si è sostituito
 all'immobilismo del Sindaco di Ravenna - ha portato dall'inizio di luglio 2010
 un nuovo impulso all'area con il raddoppio della superfice frontale marina
 usufruibile al naturismo.
Ora  l'AREA NATURISTA -  più grande d'Italia e fra le maggiori d'Europa, -
 si estende per un Km e mezzo da lido di dante verso sud ,  quindi
le tremila persone
 che giornalmente affollano hanno a disposizione uno spazio maggiore .
La forestale ha provveduto a delimitarne il fondo dell'AREA NATURISTA  a Sud
 e l'inizio è affidato al nostro buon senso.
L'Associazione con il  solito striscione e le  bandiere collabora con Prefettura
 e forestale a dare un minimo di ordine ed informazione nell' AREA NATURISTA ,
così come si è inteso denominarla.
L'incontro col Prefetto del 14.7.2010 è stato molto cordiale e collaborativo,
con scambi di vedute e proposte di collaborazione reciproca  per il futuro.
Nella sostanza la situazione per questa estate non cambia, dalla prossima
l'intervento della forestale sarà più incisivo per la difesa della duna e
si pensa di attribuire maggiori compiti alla nostra Associazione per
la gestione dell'Area Naturista.
Sono stati esclusi da Prefetto interventi repressivi verso i naturisti
nell' Area Naturista ed i controlli della forestale  si concentreranno
in Pineta ove è superfluo dirlo è vietata la nudità.
Abbianmo fatto notare al Prefetto la contaddittorietà di alcune dichiarazioni
ed  azioni della Guardia Forestale, ma la materia è in evoluzione .
Ribadiamo che di fronte ad eventuali sanzioni della Forestale
 fuori dall'AREA NATURISTA l'associazione è a disposizione dei naturisti -
 e solo dei naturisti veri - per l'eventuale tutela, ma confidiamo
non ve ne sia bisogno.
Buona estate naturista
JEAN PASCAL MARCACCI - Pres. ANER

Buscadero day

Dave Alvin
Dave Alvin
BUSCADERO DAY
Domenica 18 Luglio
Pusiano (CO)
Inizio concerti ore 12 parco di Palazzo Beauhaurnais (via Mazzini 39)
Apertura cava ore 19
Inizio concerti in cava ore 20

Si avvicina un impedibile evento per gli amanti del rock Americano e in generale della musica di qualità, BUSCADERO DAY, in programma Domenica 18 Luglio a Pusiano in provincia di Como: una giornata di musica non-stop a partire dalle ore 12 in centro paese con una miriade di band  e cantautori di assoluto rilievo che si concluderà con il botto in serata presso la suggestiva Cava che negli anni passati ha ospitato i memorabili concerti di Ryan Bingham e Joe Ely. Il poker d’assi calato dalla Pomodori Music infatti è composto da SonVolt (per la prima volta in Italia), Dave Alvin & The Guilty Women, Tom Russell e Lilly Hiatt Band.
Grande attesa c’è per il debutto nel nostro Paese dei SonVolt, la band  capitanata da Jay Farrar che con Jeff Tweedy era il leader dei leggendari Uncle Tupelo, la band che a cavallo tra gli anni ’80 e ‘90 ha dato vita ad un genere battezzato  “alternative country” imponendosi come tra le più influenti della scena Americana tanto che il loro brano “No Depression” ha dato il nome a un importante magazine. Dallo scioglimento della band, avvenuta nel 1994,  sono nati gli Wilco di Jeff Weedy di cui negli ultimi tempi si è fatto un gran parlare, ed i SonVolt di Jay Farrar che saranno sul palco di Pusiano per presentare il loro ultimo lavoro “American Central Dust” e che scommettiamo proporranno un concerto che sarà a lungo ricordato dagli appassionati.
Dave Alvin invece per la prima volta sbarca in Italia con le Guilty Women, la all-stars band tutta al femminile tra le quali spicca il nome di Cindy Cashdollars alla dobro e pedal-steel guitar, musicista già al fianco di nomi del calibro di Van Morrison e Bob Dylan. Da più di un quarto di secolo Dave Alvin è uno dei grandi poeti della musica Americana, prima con il rock dei Blasters fondati con il fratello Phil, poi con l’avventura solista che ha toccato le profondità country, folk e blues. Per numerosi anni Alvin è stato accompagnato nei suoi progetti dalla band dei Guilty Men fino a quando nel 2008 la scomparsa dell’amico e fisarmonicista Chris Gaffney l’ha spinto a cercare una nuova strada, non sentendosela di continuare il percorso con i Guilty Men privi dell’amico. Si ripresenta così sul palco nell’ambito dell’Hardly Strictly Bluegrass festival con una band di sole donne che subito vengono ribattezzate “Guilty Women”.
Gli appassionati del songwriting a stelle e strisce avranno poi di che gioire per la presenza di una leggenda della musica come Tom Russell.  Dopo i primi anni di attività, mentre lavorava a Manhattan come taxista, Tom Russell incontra il chitarrista Andrew Hardin che dopo aver ascoltato le sue canzoni lo convince a formare una nuova band; proprio in quel periodo sul suo taxi sale Robert Hunter dei Grateful Dead al quale Russell canta la sua “Gallo del cielo” che lo impressiona così tanto da volere quella di Tom e Hardin come band di supporto dei mitici Dead. Inizia così l’avventura della Tom Russell Band che si prolungherà fino al 1994 quando il songwriter di El Paso deciderà di continuare la carriera da solo, sempre con al fianco però il fido Hardin alle chitarre, dando alla luce album che sono nella storia come “The man from God knows where”. Negli anni 2000 si accentua maggiormente lo stile tex-mex del cantautore che rimanda maggiormente alle sue origini, come dimostra “Borderland”, insieme a dischi più concettuali come “Hotwalker” ispirato da Charles Bukowski; del 2009 il suo ultimo lavoro intitolato “Blood and candle smoke” registrato coi Calexico. Le canzoni di Tom Russell sono state interpretate da artisti del calibro di Johnny Cash, Bruce Sprigsteen,Nancy Griffith, Guy Clark e in Italia da Francesco De Gregori.
Un’altra imperdibile anteprima sarà l’esibizione di Lilly Hiatt, per la prima volta in Europa con la sua band. Se ciò che si ascolta in casa fin da bambini influenza la crescita culturale e quindi musicale di ogni songwriter, che dire della figlia di John Hiatt? Non inganni però l’importantissimo cognome, la giovanissima Lilly è una performer assolutamente originale che sicuramente  trae ispirazione e insegnamento dalla tradizione della musica Americana ma che cerca di sviluppare uno stile proprio attraverso un mix di country e rock suonato e cantato come si deve e soprattutto consolidato da una fitta e importante esperienza “on the road”.
Se la serata vedrà sul palco principale alternarsi quattro nomi di questa caratura, non c’è da sminuire la portata delle esibizioni che si susseguiranno nel pomeriggio in paese grazie alle band  ed ai concerti unplugged: tra questi merita una menzione speciale la presenza di Richard Julian, leader dei Little Willies insieme a Norah Jones che presenterà il suo album “Girls Need Attention”, già pubblicamente esaltato da Randy Newman, Bonnie Raitt e dalla stessa Norah Jones. Tra le esibizioni più significative in questo incontro tra l’Italia e l’America c’è sicuramente quella di Andrea Parodi e Max Larocca che presenteranno il loro side-project “Barnetti Bros Band” e il disco-evento del 2010 “Chupadero!” che proprio negli States ha visto la luce con la produzione di Jono Manson, altro Bros insieme a Massimo Bubola, e la partecipazione di svariati musicisti d’oltreoceano tra cui proprio Tom Russell che ha interpretato una versione tradotta di “Il Bandito e il Campione” di Luigi Grechi, altro ospite del pomeriggio. Degni di segnalazione la band dei Luf, sulle scene ormai da diversi anni sempre con grande successo di critica e pubblico grazie al loro folk-rock dialettale, ma anche i pesaresi Cheap Wine che hanno fatto centro nel cuore dei “buscaderiani” con il loro ultimo album “Spirits”. Tra i cantautori non si può non sottolineare la presenza di Evasio Muraro, già leader dei Settore Out il cui ultimo album solista “O tutto o l’amore” (appena uscito) ha già ricevuto critiche lusinghiere e si candida sin d’ora quale uno dei migliori dischi italiani dell’anno, quella del vincitore di Sanremo Giovani 2006  Riccardo Maffoni, ma anche Paolo Pieretto, Daniele Tenca,  Manuele Zamboni,  Giulia Millanta, John Strada, W.I.N.D., Habladors, Pi Greco e Susan Cattaneo.
I biglietti per sono in vendita presso Carù Dischi, Gallarate (Va), Renata Dischi a Como e la libreria Libux a Cantù (CO) al costo di 20 Euro, ma saranno anche acquistabili il giorno del concerto presso le biglietterie predisposte in paese a all’ingresso della Cava.

Info: http://www.myspace.com/cavadipusiano
pomodorimusic@gmail.com
per accrediti: paolo@hotelbabilonia.it; 338 5901699

Cabaret bolognese

bolognarideVenerdì 16 luglio 2010 – H. 21.00
Ristorante “La Corte Rossa”
Via Rotta, 2170
Pavignane di San Felice sul Panaro

Alla presentazione di

BOLOGNA RIDE
Le origini, i luoghi, i personaggi del cabaret

Di
Lorenzo Arabia e Eraldo Turra

Musica e cabaret con

ERALDO TURRA E I “FUORI COME UN BALCONE BAND”

più tanti altri ospiti a sorpresa


Bologna merita di essere ricordata nel panorama comico italiano: molti dei suoi protagonisti hanno spiccato il volo dai locali cittadini per atterrare in casa della gente grazie alla televisione, una vera spinta creativa ha coinvolto la città fino a diventare corrente di pensiero e uscire dai confini, fra musica e risate. Non sappiamo se esiste una “scuola bolognese”, forse è stata solo una concatenazione di eventi e personaggi. Quel che sappiamo è che abbiamo provato a raccontare una storia comica, di comici, per il comico, col comico, sul comico!

Il risultato finale è un racconto cronologico scritto a quattro mani, ascoltando le voci dei protagonisti intervenuti con i loro ricordi, come il nostro “Maestrone” Francesco Guccini, Lucio Dalla, Gigi e Andrea, i fratelli Santonastaso, Gianni Cavina, Patrizio Roversi, Syusy Blady, Vito, Enzo Jacchetti, Daniele Luttazzi, Gene Gnocchi, Giuseppe Giacobazzi, Duilio Pizzocchi … e tanti altri, più o meno conosciuti ma ugualmente importanti.

Buona lettura, o forse è meglio dire… buona risata.


Eraldo Turra: voice
Andrea Navarrini: Guitar
Renzo Corti: Bass
Francesco Iaconantonio: Drum

Attore, musicista e autore di teatro. Eraldo Turra si può considerare uno dei protagonisti della storia della comicità italiana e non solo. Dal famoso Drive in in cui ha lavorato per un’edizione, e prima ancora con i Mixerabili per il programma Mixer di Gianni Minoli la sua carriera artistica è stato un corollario di successi: Lupo Solitario, vincitore del premio critica televisiva e tanta tv come Buona Domenica con Maurizio Costanzo, La Tv delle ragazze, Sulla cresta dell’onda con Edvige Fenech, i varietà Banane, T’amo Tv con Iacchetti, Giobbe, ecc…, Quelli che il Calcio con Fabio Fazio, Mi manda Rai tre, Zelig, Colorado Café Live con Diego Abatantuono e Rossella Brescia, Rai Hot con Sabina Guzzanti. Tra le varie presenze invece ci sono Il tappeto volante, Furore, Costanzo Show, il gioco dei nove, Le invasioni barbariche, Turisti per caso. Eraldo, famosissimo per il celebre duo Gemelli Ruggeri, è attualmente in tour con “I fuori come un balcone”… direi tutto un programma! In anteprima ci ha annunciato di lavorare a un nuovo spettacolo il cui nome, ha confi­dato, è “Bidibi Bodibi Blues”.


Bundan Celtic Festival

Bundan 2010
Bundan 2010

Scarica il PDF del programma.

Sabato e Domenica sarà disponibile una navetta gratuita che collegherà Bondeno con Stellata.

I punti di partenza e arrivo sono il parcheggio della stazione ferroviaria di Bondeno e la piazza di Stellata ( dove c’è il ristorante LA ROCCA )

Sabato la navetta sarà attiva dalle ore 21:00 fino alle ore 03:00

Domenica la navetta sarà attiva dalle ore 15:00 fino alle ore 03:00