LA FESTA SI SAN GEMINIANO TRA STORIA E FOLCLORE
A.D. 1511 – Il trionfo di Gaston de Foix è il titolo della Festa di San Geminiano a Massa Finalese che si celebra sabato 30 gennaio, con la rievocazione storica della battaglia del 1511 tra Gaston de Foix e Manfrone di Schio, documentata in numerosi libri di storia.
Lo spettacolo inizia alle ore 21 con oltre 100 figuranti, proiezioni video e giochi di luci, secondo la migliore tradizione.
Alle ore 22 ci sarà la distribuzione gratuita di caciuff per tutti e vin brulè.
In caso di maltempo, la manifestazione si svolgerà domenica 31 gennaio.
La storia narra che nell’anno 1510 Francesco Maria della Rovere, nipote del Papa Giulio II e Duca d’Urbino, sale a nord ed invade la Romagna e poi conquista Modena, Carpi e San Felice. Il 23 agosto entra a Finale che gli apre le porte senza opporre alcuna resistenza.
L’anno seguente il Papa Giulio II, alleato con i veneziani, guida il suo esercito alla conquista di Mirandola. Terminata la battaglia fugge alla vista del sangue del nemico, da lui stesso versato, e si rifugia tra le mura di Finale, dove è ospite di un tal Bernardo Ferracani. Il suo esercito, formato da molti mercenari e da truppe di veneziani, è comandato dal suo vecchio generale Giampaolo Manfrone di Schio.
Una sera alcuni contadini portano in dono a Manfrone ceste di frutta e prodotti della terra. Tra di loro ci sono Rosa ed il suo fidanzato Giovanni. Manfrone, adocchia la bella Rosa e comincia a corteggiarla. In sua difesa interviene Giovanni, ma Manfrone lo fa scacciare brutalmente e quindi rapisce Rosa per farla sua schiava.
Dopo qualche giorno il cadavere di Rosa è ritrovato nei campi senza vita. Il suo giovane fidanzato, Giovanni, è disperato e la piange inconsolato.
Alcuni giorni dopo Manfrone si accampa a Massa; ma le truppe francesi, nemiche del Papa e dei veneziani, e guidate dal giovane generale Gaston de Foix a capo di trecento cavalieri, sono giunte lì per affrontarlo.
Lo scontro è incerto e per tutta la giornata le sorti della battaglia non volgono a favore di nessuna delle parti, fintantoché, prima che cali la notte, un gruppo di contadini di Massa, capeggiati da Giovanni, arriva a dar manforte a Gaston de Foix e l’aiuteranno a piegare il nemico e ad infliggere una lezione alle truppe papali.
Giovanni avrà così la sua vendetta.