Cena con delitto: ultimo appuntamento sotto le stelle
Si chiude venerdì 26 giugno con l’ultima cena con delitto, questa volta sotto le stelle, la serie di appuntamenti con il giallo e la gastronomia, programmati dal Ristorante Zuccherificio, lo storico locale simbolo dell’ospitalità e della buona cucina modenese, situato tra Finale Emilia e Massa Finalese.
Infatti, in questa ultima occasione (ma una nuova serie di eventi verrà programmata subito dopo l’estate) la compagnia teatrale Anubi Squaw, metterà in scena – nel giardino estivo del ristorante – il giallo brillante in tre atti "Parenti Fetenti", scritto da Michele Cremonini Bianchi, che figura anche tra gli interpreti insieme a Marinella Pavanello, Lole Boccasasso, Martina Siena e Davide Civello.
Questa, in estrema sintesi, la trama: nel ristorante gestito da tre sorelle, il quarto fratello Alberto, "pecora nera" della famiglia, si auto-invita a cena. Appena inizia il pasto, però, Alberto muore avvelenato sotto gli occhi del pubblico. L’intricata indagine, caratterizzata da ricatti, sorprese e false piste, viene gestita da un commissario un po’ anomalo: è lui a tentare di mettere ordine in una storia che i personaggi, compreso lo stralunato cuoco "Padella", s’ingegnano a scombinare
Ogni tavolo verrà direttamente coinvolto nell’indagine, trasformando i partecipanti alla cena in avvocati e detective, fino alla soluzione dell’intricato giallo.
In questo modo, cena e spettacolo si integrano senza sovrapporsi: tra una portata e l’altra, infatti, va in scena lo spettacolo, in una sequenza senza soluzione di continuità, così da non creare tempi morti nella serata.
I tavoli occupati dal pubblico verranno identificati col nome di un famoso detective e costituiranno un’unità investigativa che, attraverso la compilazione di una scheda, verrà sfidata a risolvere il giallo, indicando l’assassino, il movente e le prove. Le schede verranno poi utilizzate, nel corso del terzo atto, in un momento di improvvisazione straordinariamente divertente che condurrà il pubblico, in modo comunque discreto e non invadente, all’interno dello spettacolo.