Vorrei affrontare un argomento decisamente terra terra, ma forse sono proprio questi ad avere maggior presa e ad essere più facilmente risolvibili. Nel corso di una mia recente visita al laboratorio analisi dell’ospedale di Bondeno ho potuto apprezzare l’opera di razionalizzazione del servizio con assegnazione di numero all’utente per l’accettazione, la divisione dell’area di attesa tra parte amministrativa e parte medica e la efficienza e gentilezza del personale.
Peccato che a fronte di un’utenza di almeno 150 persone per giorno concentrate in un’ora, l’area riservata all’utenza sia di metri 3×4 circa con solo una ventina di sedie; in questa situazione, come è prevedibile, la maggior parte della gente è costretta a stazionare in piedi nell’atrio (da dove non si vede il numero e non si sentono le chiamate) e le sedie, che dovrebbero essere destinate a chi aspetta o esce dal prelievo, siano così occupate da chi deve ancora accedere all’accettazione.
Situazione facilmente prevedibile, ma: possibile che in un ospedale dismesso come il nostro, non ci siano spazi più ampi per ricollocare il servizio? Si ha intenzione di chiudere anche questo reparto o si aspetta il contributo delle solerti “amiche del Borselli” che, coraggiosamente sfidando il freddo, chiedono offerte a chi è stato appena svenato?
Riferimenti: parco Borselli